

Artinvest2000: Gustave Flaubert (Rouen, 12 dicembre 1821 - Croisset, 8 maggio 1880)

Gustave Flaubert
è stato un narratore francese; è considerato l'iniziatore del
realismo nella letteratura francese ed è conosciuto soprattutto per
essere l'autore del romanzo Madame Bovary e per l'accusa di
immoralità che questa opera gli procurò.
Figlio di un chirurgo e, per parte di madre, originario di una
famiglia di stimati magistrati, Flaubert fa le sue prime prove
letterarie quando è ancora studente, nel 1837.
Sviluppa uno spirito critico e un giudizio aspramente
anticonformista, influenzato anche da un amico filosofo e dai vari
medici amici del padre. Si iscrive nel 1841 alla facoltà di legge di
Parigi ma, a causa del manifestarsi di una forma di epilessia,
abbandona gli studi universitari e si dedica interamente alla
letteratura.
In seguito alla morte del padre e della sorella, che lascia una
bambina neonata, si ritira con la madre e la nipotina a Croisset,
dove passerà gran parte della sua vita. Ha una relazione con la
poetessa Louise Colet; tale relazione, portata avanti fra contrasti
dovuti in particolare al desiderio di indipendenza di Gustave, si
chiude nel 1855.
Nel 1847 Flaubert scrive un diario di viaggio dal titolo Pour les
champs e pour les grèves, molto riuscito ma pubblicato solo postumo.
Scrive poi, passando attraverso varie successive redazioni
L'Èducation Sentimentale (1843-1845), opera con la quale dà
un'approfondita descrizione della società francese di quegli anni.
Si impegna nella redazione della Tentazione di Sant'Antonio il cui
avvio risale al 1839 e che giunge a conclusione solo nel 1874.
Il capolavoro di Flaubert, Madame Bovary, frutto di una lunga
gestazione, dal 1837 al 1856,rappresenta l'insoddisfazione della
giovane moglie di un medico di provincia che sogna una vita diversa
affascinante e capace di appagarla sul piano dei sentimenti;la sua
meta sognata è Parigi,mentre il disgusto per il marito goffo, rozzo
e dalla "conversazione piatta come un marciapiede" la travolge.
Quindi si dedica a Salammbô racconto ambientato nella antica
Cartagine. Scrive poi Bouvard et Pécuchet, testo lasciato incompleto.
Flaubert infatti muore improvvisamente per un colpo apoplettico.
Cose che parlano
La lezione letteraria dell'autore di L'educazione sentimentale è che
nel romanzo "occorre far parlare le cose,.... far sí che dicano la
loro realtà,... far sí che dicano la loro verità".
Auerbach (noto critico letterario) lo definisce efficacemente quel "realismo
naturale" che comporta grandi novità nel romanzo moderno:
la scomparsa del narratore-onnisciente, che parlava al di sopra dei
personaggi, in terza persona, e guidava il lettore nei primi romanzi
dell'Ottocento, per diventare un osservatore del mondo esterno su
cui modella i propri personaggi e le scene del romanzo, perdendosi
in descrizioni meticolose di particolari (intere pagine dedicate a
descrivere un oggetto)
l'abbandono della dottrina delle tre unità aristoteliche per cui il
romanzo e qualunque opera artistica dovevano essere verosimili e
pertanto seguire unità di tempo, di luogo, di azione.
Il realismo francese vede la verosimiglianza nell'avere uno spazio
descritto realisticamente e dei personaggi ben tipizzati, al di là
di un tempo in scena o di un numero di pagine assegnato a parti del
romanzo in proporzione ad una loro durata effettiva: ovvero il
romanzo può anche essere dispersivo, svolgersi in più luoghi anche
contemporaneamente e in più giorni, mentre prima poteva svolgersi in
solo luogo, in solo giorno con una trama molto lineare.
Curiosità
A Flaubert è stato intitolato il cratere Flaubert, sulla superficie
di Mercurio
Aforismi:
Ritengo una delle fortune della mia
vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci
rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.
L'autore nel suo libro deve essere come Dio nel suo universo,
dovunque presente e in nessun luogo visibile.
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
Ogni trovata narrativa è reale, ne potete star certi. La poesia è
una scienza esatta quanto la geometria.
Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso
modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste. Hanno paura di
essere scoperte e passano nella vita con gli occhi bassi.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci
sfugge.
Quando si guarda la verità solo di profilo oppure di tre quarti la
si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia.
Non c'è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire
nelle imprese in cui noi siamo falliti.
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli
ambiziosi, per istruirvi. Leggete per vivere.
Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
Un bacio legittimo non varrà mai come un bacio rubato.
La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che
vanità interiore.
Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che
dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo
togliere.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti;
la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e
chiacchiera in piena luce.
Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita.
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